Canzone tratta dall’ultimissimo album di Bob Dylan, appena uscito in questi giorni. Il titolo dell’album è “Together through life”, il 46esimo nella sua lunga carriera. Ascoltando “Beyond here lies nothing” si ha l’impressione che più passano gli anni e più la sua voce diventa bassa, calda e profonda.
In questa canzone riesce ancora a trasmettere tutta l’intensità che aveva nei suoi primi lavori, il chè, dopo più di quaran’t anni di carriera, è a dir poco straordinario.
La particolare cura degli arrangiamenti e l’attenzione ai dettagli, insieme al testo che ci fa vedere un’uomo ancora capace di innamorarsi e di guardare avanti, pur con una certa nostalgia del passato, ne completano il quadro.
Ancora oggi, Dylan è ben lontano dal volersi rifugiare nella figura di leggenda vivente, sebbene ne avrebbe tutto il diritto, e tiene un ritmo straordinario di 130 concerti all’anno in media, dove ogni volta ripresenta la sua straordinaria poesia a un pubblico composto di varie generazioni di ammiratori, fan fedeli, o semplicemente curiosi che vogliono dire “io c’ero”.
Così il 15 aprile scorso, il suo tour lo ha portato anche a Milano. Tra i commenti troviamo sia delusioni che critiche straordinarie, e guardando un’attimo la sua storia, ci rendiamo conto che è sempre stato così, Dylan è un personaggio che o si ama o si odia.
Anche in quest’ occasione, ha affascinato il pubblico con la sua particolarissima voce ed ha completamente ribaltato gli arrangiamenti delle sue canzoni più classiche, tanto da farle diventare praticamente un’altra cosa.
A Dylan spetta il posto tra i grandi classici della musica, proprio per il fatto di saper trasformarsi sempre, e non ripetersi mai, per il saper essere sempre attuale, ma mai scontato.
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