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Oasis – (What’s the story) Morning glory

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(What’s The Story) Morning Glory?” è indubbiamente il capolavoro dei fratelli Gallagher, che ha portato alle orecchie di tutti le sonorita brit-pop. Gli Oasis non hanno fatto nulla di originale, ma sono riusciti a mescolare e riportare alla luce, diversi stili.

Molti li hanno giudicati come i Beatles suonati dai Sex Pistols, però questo è un giudizio superficiale della loro musica. Vero che hanno una melodia ed armonia di pura impronta liverpooliana e un suono grezzo da gruppo punk, ma oltre a questo bisogna riconoscere la loro genialità nell’arrangiamento e nella capacità di trovare una ottima cantabilità.

Dando uno sguardo alla playlist si può subito capire il valore dell’opera, in un solo album sono racchiusi almeno 3-4 brani che rimarranno nella storia del rock e che hanno contribuito a creare il mito degli Oasis.

Forte è l’influenza dei Fab Four di Liverpool; “Wonderwall” e ” Don’t Look Back In Anger” si possono anche considerare un tributo al quartetto, sottolineato addirittura dall’intro di quest’ultima che riprende la famosissima “Imagine” di Lennon.

Altri brani decisivi dell’album sono “Roll With It” e “Champagne Supenova” inni all’eccesso del divertimento che hanno da sempre caratterizzato i due fratelli inglesi, il primo pezzo più aggressivo e scanzonato il secondo delicato e malinconico sembra quasi allontanarsi dal sistema serrato del metronomo, dilatando i tempi e concludere con tranquillità l’album.

“Morning glory” sarà invece il brano che darà il titolo all’album, il brano presenta i rumori della giornata cittadina che si legano al suono acido della chitarra di Noel. Questi rumori non sono di certo messi a caso, ma legano l’uno all’altro i brani e questo succede anche con “Champagne Supernova” che inizia con il suono delle onde.

Questo passaggio tra rumore e suono descrive il paesaggio sonoro che le 2 canzoni ci vogliono mostrare, la frenetica vita cittadina e la tranquillità di una frana di piaceri.Sotto il peso di questi macigni di brani fanno capolino la speranzosa “Some Might Say” primo singolo a raggiungere le vette delle classifiche, “Cast No Shadow”, “Hello”, “Hey Now” e “She’s Elettric”.

Ci sono anche 2 brevi tracce, stralci quasi rubati di nascosto dalle registrazioni, piccole jam che servono da collante tra i brani.

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo