Quando due anni fa Mika iniziò a farsi conoscere sulla scena musicale europea, molti furoni i paragoni tra la sua voce e quella di Freddie Mercury. In realtà, anche se in certi passaggi la somiglianza si nota, sono molti gli artisti a cui Mika si ispira, sia vocalmente che musicalmente.
Il suo primo album Life In Cartoon Motion è una chiara dimostrazione di ciò. Si possono sentire nei vari brani l’influenza di band come gli Scissor Sisters, del già citato Freddie Mercury, di Sir Elton John e dei Beatles.
La copertina dell’album, una vera esplosione di colori e di vita, rispecchia l’atmosfera del cd. I brani si susseguono vivaci e forse un po’ troppo simili dopo tutto. Ma non è male per un album di esordio. Anzi, Life in Cartoon Motion si presenta proprio come una ventata di felicità su un mercato dominato da sonorità cupe e sempre uguali.
I temi trattati sono diversi, si va dal singolo di esordio Grace Kelly, dove Mika parla della difficoltà a rimanere se stessi nel mondo della musica, a Big Girls You are Beautiful, un inno contro l’anoressia, in un momento in cui i media continua a proporre certi standard di bellezza femminile.
In Billy Brown, Mika affronta il tema dell’omosessualità, narrando la storia di un uomo che si scopre gay dopo anni di matrimonio e due figli. I produttori inizialmente avevano sconsigliato a Mika di inserire questo brano nell’album per un possibile lancio sul mercato USA ma Mika ha proseguito per la propria strada.
E si spera che questo giovane inglese dalle origini libanesi continui ad andare avanti per la sua strada, facendo quello che gli riesce meglio: offrire al pubblico delle canzoni sempre dominate dalla gioia e dalla speranza.
Categories: Musica Pop Recensioni