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Sere nere

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“Sere nere” è un famoso pezzo del noto Tiziano Ferro.
La canzone butta li una frase: “se non uccide, fortifica”. Infatti i due protagonisti si sono lasciati, probabilmente perché lei lo ha tradito. Sembra quasi il proseguimento della canzone dello stesso cantante “non me lo so spiegare”.

È vero che se uno soffre si fortifica? Si può imparare dagli errori commessi e non rifarli. Ma se uno piange diventa più forte? No, non credo. Una persona deve reagire, non piangere. Non serve a nulla. Possono esserci due o tre pianti liberatori per sfogarsi, ma poi basta. Quello che è successo fortifica, non il pianto.

Il protagonista non ne vuole più sapere di lei e la vuole far soffrire come ha sofferto lui (e più mi vorrai e meno mi vedrai, e meno mi vorrai e più sarò con te). Ma sembra quasi che non lo voglia, che lo senta più come una costrizione che come una sua volontà (e più sarò con te, con te, con te, lo giuro) perché continua a ripetere. E poi che motivo avrebbe di giurarlo se non fosse come ho detto io?

Come tutti gli innamorati, perché lui lo è ancora, ricorda. Ricorda cosa faceva quando lei lo ha lasciato, o meglio quando ha scoperto che lo tradiva (tra la radio e il telefono risuonerà il tuo addio).

Ma adesso lui la rivorrebbe perché senza lei non può vivere, soffre (puoi rimanere perché fa male, male, male da morire senza te). è combattuto tra il desiderio di scacciarla e non rivederla più e quella di riportarla a se. Ma la prima è la soluzione migliore. Infatti se non la rivede il dolore tra non molto scomparirà, invece con la seconda al momento sarà felice ma poi lei lo ritradirà e lui ricadrà in una depressione ancora più profonda della prima perché avrà passato più tempo con lei e si sarà più affezionato.

Allora è meglio troncare subito e il protagonista della canzone ne è consapevole. Adesso bisogna solo sperare che abbia il coraggio per farlo, perché ci vuole coraggio a decidere di soffrire.

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo