Raccolta di brani completo per le varie influenze musicali del gruppo e dove possono emergere maggiormente se non in questo CD. E’ difficile classificarlo in quanto di canzone in canzone si spazia nei diversi ritmi e generi.
Innuendo che nomina anche l’album è una delle migliori canzoni, per restare in tema della “confusione” magnifica presente per tutto l’arco della durata del disco e a dimostrazione, questo brano passa dal Rock leggero, all’Hard Rock, ai ritmi latini arrivando a toccare la Classica.
Headlong molto ritmica in modo ascensionale e sullo sfondo la voce del cantante compianto Freddy Mercury accompagnato dalla chitarra elettrica di un membro, hanno dato vita ad un altro pezzo incommensurabile dove impossibile stare fermi e non cantare in playback sognandoci di avere quella tonalità e grinta canora.
Ma non ci sono solo brani di questo genere, due esempi di ritmicità più tranquilla si possono riscontrare in Delilah, omaggio alla loro gatta e Bijou entrambe molto cariche di sentimento che sorprendono se si pensa nel complesso ma comunque molto toccanti.
Con The Show Must Go On, che alla fine si è rivelato un presagio di quello che sarebbe successo nello stesso anno che anche senza colonna portante i Queen dovranno andare avanti negli anni avvenire, Freddy canterà sotto gli echi scroscianti una canzone che trasmette gloria e dolore.
La band si supera e la voce di essa dimostra per l’ennesima volta il suo talento innato e la sua espressività, divenuta ormai personaggio. Consiglio questo album a chi ha sentito parlare dei Queen ma conosce solo qualche canzone famosa e alle nuove generazioni. Io li ho conosciuti così, da piccolo.
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