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Green Day: Nimrod, trio statunitense con numerosi successi nel loro bagaglio

nimrod

Gruppo diverso da quelli recensiti, essendo anch’essi una novità anche se in attività da una ventina di anni dalla loro formazione ufficiale, avvenuta nel 1990, con uno stile particolare: il Pop Punk. 18 tracce lo compongono per un ascolto pieno di provocazioni e non solo.

Senza indugi, causa il numero di canzoni da citare, si inizia con Nice Guys Finish Last proseguendo con la salato e dolce Hitchin’ A Ride accompagnata da un soave violino, arrivando a toccare gli efficaci The Grouch, Redundant, Scattered e All The Time. Queste ultime davvero energiche.

Sempre in ordine, perché ne vale la pena richiamarli tutti e spenderci qualche parola, sarà la volta di Worry Rock, nel quale si denota uno stile Pop Rock e I Hate You sulla quale mi soffermerò maggiormente per esternare la sua bellezza.

Alla riproduzione di questa canzone, al solo sentirla si è consapevoli che si è toccato il meglio, gustando il momento aumentando il volume e la frenesia nel tenere il tempo e nello svagarsi. Le prossime scenderanno di qualità, rispetto a questa certo, perché lo stesso attraenti.

Dopo la tonica Uptight e la sopportabile Last Ride In, le prossime due Jinx e Haushinka non deludono, con un ritorno sui vecchi passi. La tranquilla e famosa Walking Alone e la veloce Reject preparano la strada alla sufficiente Take Back.

La simpatica King For A Day precede la seconda chicca Time Of Your Life. Quest’appellativo per via della musicalità scaturita da quegli archi che la rendono sublime accaparrandosi il secondo posto in preferenza. L’album finisce con Prostethic Head che ci fa fare l’ultima ottima ballata in attesa di risentirlo daccapo o solo le nostre preferite.

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo