Questa è la sua prima raccolta con la quale si è fatta conoscere ed erano gli inizi del suo successo che in continua crescita è arrivato a toccare, odiernamente, un livello altissimo. Era l’anno 2001. E’ un’antologia di brani molto piacevole sullo stile soft-elettronico.
Piace non solo per il contenuto ma anche perché esso è cantato dalla voce dolce, melodiosa e ammaliante di questa cantante londinese. Dopo aver precedentemente affiancato una rock band e aver fatto da vocalist, Sophie riesce dedicandosi al Pop, a trovare la sua strada e a non dover più essere lei a collaborare con altri artisti facendo accadere il contrario.
Passando ai brani emergenti si possono citare: Take Me Home e Murder on the Dancefloor. Ricordate quest’ultima? Chi non ha mai visto nel 2002 un video nel quale si svolgeva una gara di ballo e la cantante faceva di tutto per voltarlo a suo favore con la conseguente vittoria senza la scoperta dei sotterfugi.
Oltre al video esilarante, la canzone in questione è di una ritmicità che davvero viene voglia di emularla facendo passi a due. Probabile che sia più propensa per quello ed è comunque, a mio pare, la più bella del CD.
Per quanto riguarda la copertina va detto che il gioco di colori: bianco, nero, grigio e rosso, ben amalgamati, danno una visione complessiva molto risaltante soprattutto della bellezza di questa donna che ribadendolo sembra esser fatta di porcellana e rimarrà così, nella mia mente, sempre.
Di bell’aspetto, talentuosa, in poche parole questa è Sophie Ellis Bextor che consiglio vivamente per chi non la conoscesse di avvicinarsi a lei, non avrà la fama mondiale di un tempo ma è una di quelle artiste che hanno avuto e mantenuto una schiera di fan che continuano a seguirla al passo con le sue novità.
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