Un’altra nota storica, sul gruppo leggendario dei Buffalo Springfield. Sono stati una grande country – rock band, formatasi sulla West Coast americana, che è assolutamente riuscita ad essere l’espressione tra le più riuscite dell’anima folk – rock dell’America.
Il fenomeno Buffalo Springfield scoppia nel 1966 quando mancava un’anno dall’esplosione del rock, riconosciuto come genere, cioè, come lo intendiamo noi oggi.
Siamo in piena Summer of Love e la scena musicale rock è divisa in due filone, da una parte c’è la corrente psichedelica, mentre dall’altra quella più legata alle origini del sound tradizionale americano. Loro comunque non erano estranei ad influenze di psichedelica, in quanto, ad esempio, usavano anche la chitarra elettrica.
Tra i membri si possono elencare nomi come Neil Young, Stephen Stills, Richie Furay, Bruce Palmer e Dewey Martin, a dir poco mostri sacri del rock, ma a discapito di questo, la formazione del gruppo come tale, è stata di breve durata, solo due anni. All’origine dei disaccordi, e poi dello scioglimento sono stati presumibilmente le inconciliabili differenze tra Stills e Young.
Mi viene da dire che all’interno di quella formazione c’è stato compresso troppo talento per poter funzionare bene. Troppe personalità forti per stare nello stesso posto. Quello che in questi due anni (e poi come solisti) hanno regalato alla storia della musica è però, un tesoro enorme.
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