Per fare a meno di te è uno degli inediti contenuti nell’album “Spirito libero – Viaggi di voce 1992/2008”, raccolta in tre cd dei più grandi successi di Giorgia.
Il brano fa inoltre parte della colonna sonora del film “Solo un padre” di Luca Lucini, uscito nelle sale italiane a novembre 2008.
Correva l’anno 1994 quando Giorgia conquistò un tiepido settimo posto nella sezione nuove proposte del Festival di San Remo, ottenendo però il plauso della critica: dimostrazione cha a volte la critica sa guardare lontano.
Oggi, a distanza di quindici anni, Giorgia si ripropone al pubblico con una soave ballata pop-soul dalle sonorità delicate e quella malinconia di fondo che da sempre la contraddistingue.
“Per fare a meno di te” racconta con eleganza di quanto sia difficile ridisegnare i confini della propria esistenza nonostante l’assenza di qualcuno di importante.
Ci si ritrova soli, talvolta inaspettatamente, e per non lasciarsi travolgere dagli eventi si cerca di distrarsi, di riscoprire la propria individualità, di guardare con fiducia ad un futuro prossimo.
L’interprete romana non cede quindi alla disperazione, al nichilismo, ma cerca di leggere il distacco come una condizione esistenziale inevitabile, e in fondo salutare.
Conservando però la consapevolezza che, breve o lunga che sia, la traccia lasciata da quel “qualcuno di importante”, sarà per sempre.
Ci si legge in controluce, abbastanza chiaramente, la ferita provocata da una mancanza improvvisa, alla quale, ancora oggi, si cerca di dare una ragione: e i più romantici non potranno fare a meno di intravederci un riferimento alla perdita di Alex Baroni, il cantante milanese al quale Giorgia è stata sentimentalmente legata dal 1998 al 2001.
A cavallo tra speranza e nostalgia, Giorgia confeziona un brano di struggente aereosità, al quale, grazie ad una voce che è ancora una delle più belle del panorama musicale italiano attuale, riesce ad imprimere un tocco di preziosità, come solo le grandi interpreti sanno fare.
Del resto con la sua voce e la sua sorprendente estensione vocale, Giorgia risulterebbe convincente anche se cantasse le pagine dell’elenco telefonico.
Categories: Musica Pop Recensioni