Si sono incontrati a Sanremo nel 2007 e a prima vista non si sono stati nemmeno troppo simpatici. Ma a dispetto di un primo impatto non proprio edificante, Gianluca Grignani e l’Aura, hanno confezionato, a distanza di quasi due anni, un brano che uno dei più romantici dell’ultimo anno.
E così ad ottobre 2008 è uscito “Vuoi vedere che ti amo”, brano già contenuto nell’ album “Cammina nel sole” del cantautore milanese, ma reinterpretato adesso a due voci.
Il brano parla della scoperta del vero amore all’interno di una società che è sempre più orientata all’ individualismo, che altro non è se non una barriera difensiva che ci pone al riparo da eventuali delusioni, ma molto più spesso ci porta a perdere delle occasioni.
In un mondo che va troppo di fretta non c’è più tempo per dedicarsi ad un’altra persona, i bisogni del singolo vengono prima delle necessità dell’altro.
Ma prendersi una vacanza dal mondo, spegnere il cellulare e chiudersi in casa per un intero week end, può voler dire avere la possibilità di riscoprirsi all’interno del rapporto di coppia, ritrovare tutta una gamma di emozioni dimenticate, che nella loro complessità danno senso all’esperienza umana.
Scommettere su una relazione, per quanto difficile possa essere, è l’unica azione che abbia veramente un senso, prendersi il tempo per scoprire nell’altro un universo complementare e non parallelo al proprio.
Il brano contiene proprio questo: un auspicio a staccare una spina da tutto il resto per dedicarsi all’altro, soprattutto per fare del bene a sé stessi.
L’invito è quindi a non vedere l’altro come un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi, ma al contrario come una risorsa per arricchirsi.
Le voci di Grignani e L’Aura, pur così diverse, graffiante la prima, eterea e quasi irreale la seconda, si integrano magicamente: il risultato è un brano di intensa poesia, che farà sognare i fan e stupirà tutti gli altri.
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