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Scivoli di nuovo – Tiziano Ferro

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Correva l’anno 2001 quando sulla scena musicale italiana si affacciava un giovane di Latina di bell’aspetto e di belle speranze: il suo primo singolo si intitolava “Rosso relativo”, e fu subito successo.
Un successo ribadito e ulteriormente accresciuto negli album successivi, “Centoundici” e “Nessuno e solo”, un successo di pubblico, non sempre un successo di critica, ma esportato con grandi risultati anche all’estero.

Un successo travolgente, che ha davvero rischiato di travolgerlo: le lunghe sedute dallo psicanalista e una decisione importante che probabilmente gli ha salvato la vita: per ritrovare un minimo di equilibrio, ad un certo punto il giovane Tiziano Ferro sceglie di lasciare l’Italia e stabilirsi a Londra.

Qui viene concepita la sua ultima fatica artistica, “Alla mia età”, uscito a novembre 2008 e, manco a dirlo, record di vendite in men che non si dica, complice anche una campagna pubblicitaria massiccia e ben orchestrata.

“Scivoli di nuovo” è una delle tredici tracce contenute in questo quarto album dell’artista laziale e, a parere di chi scrive, una delle canzoni più belle da lui mai scritte.

In questo brano Tiziano Ferro si inoltra in un viaggio a tratti doloroso all’interno della propria emotività: è un percorso impegnativo non privo di ostacoli, che ci regala l’immagine di un giovane che, non ancora trentenne, si ritrova a fare i conti con le proprie paure, con gli obiettivi mancati e con insicurezze ataviche.

E non ha paura di mostrarsi fragile, vulnerabile, impegnato nel costante miglioramento di sé stesso eppure consapevole che il fallimento è dietro l’angolo.
Le sue paure sono quelle di tutti i ragazzi che si apprestano ad diventare uomini e devono misurarsi con la facilità di cadere e l’estrema difficoltà di rimettersi in piedi.

Il timbro baritonale di Tiziano Ferro è perfetto per definire l’atmosfera piuttosto cupa e decisamente malinconica di questo brano che, seppure non è ancora uscito come singolo, sicuramente farà parlare di sé.

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo